Sclerosi Multipla ed esercizio fisico


Dal 1959 e per ben 10 anni, Jimmy Heuga gareggiò nella nazionale di sci statunitense. Nel 1964 passò alla storia assieme a Billy Kidd per aver vinto le prime 3 medaglie olimpiche statunitensi nello sci alpino maschile.

Nel 1968 Jimmy iniziò ad avvertire non identificati disturbi fisici che lo costrinsero a ritirarsi dalla nazionale e nel '70 gli fu diagnosticata la SCLEROSI MULTIPLA, una ben nota malattia neurologica a decorso cronico che colpisce la sostanza bianca del sistema nervoso centrale, caratterizzata da una perdita di mielina in diverse aree, che causa le cosidette "placche", che da una fase infiammatoria, possono assumere vere e proprie caratteristiche cicatriziali.

A quel tempo, e purtroppo a volte anche oggi, gli si raccomandò di non praticare nessuna attività fisica e di passare una vita calma e tranquilla...ma seguendo questo consiglio, le condizioni di Jimmy iniziarono a peggiorare: iniziò a sentirsi sempre più male, con meno energie e demotivato.

Dopo 6 anni, Jimmy decise di far da sè: sviluppò un programma di allenamento per la resistenza cardiovascolare e iniziò a praticare esercizi di forza e stretching, contro ogni parere medico, ovviamente stabilendo degli obiettivi realistici per il suo benessere fisico. Seguendo questo programma riacquistò salute, ovviamente nei limiti del possibile per un soggetto affetto da Sclerosi Multipla.

Inoltre creò un'organizzazione nel Colorado, dove più di 2500 persone affette da S.M. hanno seguito con successo il programma medico di Jimmy Heunga; il centro ha inoltre finanziato numerose ricerche scientifiche e donato borse di studio per corsi di laurea nell'ambito della ricerca contro la sclerosi.


Il contributo più importante del centro nell'ambito della ricerca sulla sclerosi, dimostra che UN PROGRAMMA APPROPRIATO DI ALLENAMENTO MIGLIORA LE FUNZIONI FISIOLOGICHE E PSICOLOGICHE E LA QUALITA' DELLA VITA IN GENERALE NEI PAZIENTI AFFETTI DA SCLEROSI MULTIPLA, in netto contrasto con il pensiero medico del tempo, che imponeva una vita di restrizioni motorie.




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